Di seguito le parti salienti del discorso della Presidente Franca Pradetto Battel all’Assemblea dell’Associazione “Assieme per il Tagliamento”2025
Apriamo l’assemblea dell’Associazione “Assieme per il Tagliamento”, regolarmente convocata secondo quanto previsto dallo Statuto.
La Presidente Franca Pradetto assume la presidenza dell’assemblea e propone come segretario verbalizzante il signor Fabrizio Sovrano, il quale accetta l’incarico.
1. Comunicazione della Presidente
Desidero anzitutto rivolgere un sentito ringraziamento a tutte le persone che, in questi vent’anni di attività, hanno reso viva, autorevole e incisiva la nostra associazione, nata con l’obiettivo di tutelare il fiume Tagliamento.
Proprio ieri, “Assieme per il Tagliamento” ha compiuto 20 anni. Un traguardo importante che voglio celebrare oggi, insieme a tanti di voi che in questi anni hanno dedicato tempo, impegno e passione alla difesa di questo fiume unico e straordinario.
Già prima della costituzione ufficiale, avvenuta il 18 maggio 2005, il nostro lavoro era cominciato nei primi anni 2000 con incontri pubblici, attività informative e momenti di confronto dove abbiamo posto al centro dell’attenzione il valore ambientale, culturale e paesaggistico del Tagliamento.
In quegli anni la Regione stava progettando le casse di espansione tra Pinzano e Dignano, un’opera imponente e impattante voluta dalle giunte Illy e poi Guerra. Fu allora che iniziammo ad informare la popolazione, organizzando assemblee, presìdi e trasferte.
Due nostre delegazioni furono ricevute a Roma al Ministero dell’Ambiente, e in quell’occasione riuscimmo a trascinare il ministro Pecoraro Scanio a Pinzano per un incontro pubblico con i cittadini.
Seguì una prima trasferta accompagnati dall’onorevole Danilo Bertoli e l’Architetto Manlio Riolino a Bruxelles, presso la Commissione Petizioni del Parlamento Europeo, dove portammo migliaia di firme raccolte contro le grandi opere previste sul fiume Tagliamento.
Successivamente, partecipammo a una seconda audizione ufficiale presso la Commissione Ambiente, dove illustrammo la situazione e presentammo tutte le criticità, tecniche e ambientali, legate ai progetti regionali.
Uno degli eventi più significativi fu il meeting di Caprizi, organizzato con il sindaco di Socchieve Luciano Mazzolini, dal titolo “Tagliamento Acqua Ambiente” proprio accanto alla più grande centralina idroelettrica costruita sul fiume. Invitammo l’Autorità di Bacino affinché potesse constatare direttamente i danni provocati dalle captazioni che purtroppo sono parecchie sul primo tratto del fiume In quel piccolo spazio, privo persino di corrente elettrica, Aureliano Ira, Nassivera Timilin Tonino e molti altri volontari e gli Alpini della Carnia allestirono un grande tendone, rendendo possibile un incontro tanto simbolico quanto operativo. Le captazioni negli anni hanno ridotto notevolmente l’acqua del fiume facendo scomparire buona parte della flora e fauna ittica fluviale.
Nel 2008, con impegno e determinazione e un grande lavoro di squadra, realizzammo il convegno internazionale “Gestioni fluviali a confronto – Quali proposte per il Tagliamento”, con la partecipazione di esperti provenienti da tutta Europa.
Questo convegno fu possibile grazie ai contributi che riuscii ad ottenere incontrando personalmente tutti i 40 sindaci dei Comuni rivieraschi, e l’associazione Vajont somme importanti che abbiamo potuto utilizzare per coprire le spese di viaggi, alberghi, traduttori e ospitalità per i relatori europei. Valerio, Claudio e Aureliano si impegnarono per mesi traendo dal loro lavoro un importate riuscita dell’evento. Fu un momento fondamentale: già allora si parlava di rinaturalizzazione dei fiumi, e il Tagliamento fu messo al centro di un confronto europeo di alto livello.
Sul piano popolare, tra le iniziative più sentite vi furono le marce “Gente di fiume, gente di mare”, un percorso fatto in tre giorni sul fiume dalla sorgente alla foce. Le marce furono ideate e organizzate grazie al lavoro minuzioso di Claudio Aureliano e Donato che progettavano i percorsi con attenzione e sicurezza. Io, Moreno e Caio, Patrizia Paolo Emilio che ci occupavamo con una sana allegria dei ristori ogni 5-7 chilometri, con il furgone messo a disposizione da Maurizio di Fant, che a fine giornata regalava ai partecipanti i suoi ottimi gelati artigianali. L’allegra compagnia veniva accompagnata da Angelo Floramo che ad ogni tratto ci raccontava antiche ed entusiasmanti storie del Tilimentus.
Le marce erano anche occasioni di scoperta dei territori rivieraschi, chiese, musei, ville, siti archeologici che visitammo in compagnia delle guide locali Grazie alla collaborazione delle Pro Loco e delle amministrazioni locali, organizzavamo pranzi, cene e pernottamenti. La comunicazione e i materiali grafici venivano curati da Paravano, oggi ancora nostro addetto stampa. Ricordo con emozione l’accoglienza al Lago di Cavazzo, dove un gruppo musicale ci dedicò canti sull’ambiente. Avevamo al seguito il dottor Schierano e infermiere volontarie colleghe che con pazienza curavano le vesciche causate dai scarponi.
Anche l’attività educativa ha avuto un ruolo centrale. Ogni anno, numerose scolaresche venivano accompagnate sul fiume da Stefano Zanini, allora Maresciallo della Forestale, con il supporto dei suoi colleghi: grazie alla loro competenza e passione, riuscivano a far conoscere e a trasmettere ai giovani le peculiarità geomorfologiche del Tagliamento, la flora, la fauna che vivevano nelle isole fluviali.
Uno dei momenti più significativi fu la realizzazione del documentario “Tagliamento, fiume da amare e rispettare”, realizzato grazie all’impegno di Rino Della Bianca e Archimede Martinis, che seppero immortalare con sensibilità e precisione immagini di grande valore naturalistico.
Il documentario fu presentato nell’ambito di un progetto europeo con capofila il Comune di Pinzano, guidato allora dal sindaco Luciano Di Biasio e proposto dalla nostra Associazione al quale spettò il premio DINALP, riconoscimento europeo assegnato alle migliori azioni di sensibilizzazione e informazione ambientale.
In virtù di questo riconoscimento, organizzammo una serie di serate pubbliche nei Comuni rivieraschi dove proiettammo il documentario assieme a Angelo Floramo che curava l’aspetto storico del Tagliamento. Molti gli incontri nelle scuole, sempre con il supporto di Paravano, responsabile del progetto, che accompagnava la proiezione con spiegazioni mirate all’importanza della tutela del fiume.
Negli anni, università da tutta Europa ci hanno contattati per visitare il Tagliamento come esempio di naturalità e resilienza. Abbiamo accompagnato studenti, ricercatori, docenti, ingegneri, biologi guidati da Donato Bellanova e Stefano Zanini con esperti biologi e geologi nei percorsi lungo il fiume. Anche a giugno di quest’anno ospiteremo una delegazione da un’importante università del Sud della Germania.
Con la classe 3ª C del Liceo del Percoto di (Udine), che scelse come tema di studio la tutela e la valorizzazione del fiume Tagliamento, si instaurò una proficua e stimolante collaborazione con l’Associazione Assieme per il Tagliamento. I ragazzi si sono dimostrati fin da subito profondamente interessati all’ambiente fluviale, partecipando con entusiasmo a incontri, escursioni e momenti di confronto sul campo. Hanno saputo cogliere il valore unico del Tagliamento, inteso non solo come patrimonio naturale da difendere, ma anche come luogo di memoria, identità e futuro per il territorio. Il loro impegno, la curiosità e la qualità del lavoro svolto sono stati premiati con il primo posto al prestigioso "Premio Tiziano Terzani", a riconoscimento di un percorso di conoscenza autentica e partecipazione attiva.
Sul fronte dell’impegno civile, l’Associazione, a seguito delle opere previste dalla Regione nell’ambito della Delibera n. 530 del 18 aprile 2024, ha organizzato diverse serate informative rivolte ai cittadini, per illustrare l’impatto devastante di questi interventi, che comprometterebbero in modo irreversibile uno dei tratti meglio conservati del fiume e ha promosso una petizione contro la manomissione del fiume Tagliamento.
Nel corso degli anni, abbiamo organizzato manifestazioni volantinaggio e promosso numerose petizioni, raccogliendo migliaia di firme grazie alla collaborazione generosa e instancabile di molti volontari. Ogni iniziativa è stata frutto di un impegno collettivo di persone risiedenti dalla sorgente alla foce, nato dal desiderio condiviso di difendere il fiume da interventi invasivi e di far sentire la voce dei cittadini nei luoghi decisionali.
- Contro le casse di espansione,
- Contro la variante di Dignano,
- Contro la diga e la traversa a Varmo e Madrisio.
L’ultima petizione, presentata alla Regione il 10 dicembre 2024 nelle mani del Presidente del Consiglio Bordin contro la delibera della regione n. 530 di aprile 2024, non è ancora stata calendarizzata in IV Commissione. Il termine di 90 giorni per la discussione è scaduto il 9 aprile scorso, senza che sia stato fatto alcun passo in avanti.
Alla luce di questo grave ritardo istituzionale, abbiamo ritenuto doveroso trasmettere la petizione anche al Parlamento Europeo. Insieme alle firme, ho allegato una lettera di accompagnamento nella quale:
- ho segnalato il mancato rispetto delle numerose direttive comunitarie,
- ho denunciato il disinteresse dimostrato dalla Regione nei confronti delle istanze sollevate dai cittadini,
- e ho evidenziato una violazione ancora più grave: una parte delle firme è stata arbitrariamente esclusa, attraverso un conteggio fuorviante che ha negato a molte persone il diritto di esprimersi su una questione di pubblico interesse.
In questi giorni stiamo maturando una nuova iniziativa all’interno del Direttivo, come sempre abbiamo fatto, per decidere insieme i prossimi passi, per poi proporli all’assemblea
Nel frattempo, abbiamo ricevuto conferma che la petizione è stata ufficialmente recepita dal Parlamento Europeo.
2. Prossime iniziative dell’Associazione
A giugno l’Associazione organizzerà una serata pubblica di grande rilevanza, attualmente in preparazione, che avrà lo scopo di informare, sensibilizzare e coinvolgere la cittadinanza sulle gravi minacce che incombono sul fiume Tagliamento, a seguito delle opere previste dalla Regione.
L’incontro sarà impreziosito dalla presenza della nostra carissima Caterina, in arte Catine, artista brillante e amatissima, che con il suo stile ironico ma sempre profondamente consapevole saprà affrontare il tema con leggerezza e profondità. Catine ha da sempre dimostrato una grande sensibilità per le tematiche ambientali e per il nostro fiume in particolare, al quale dedica da anni attenzione, affetto e impegno. Il suo contributo sarà, come sempre, prezioso e coinvolgente, capace di raggiungere il cuore e la coscienza delle persone.
A seguire, i nostri tecnici illustreranno in modo chiaro e documentato le alternative possibili rispetto alle opere previste dalla Regione, proponendo soluzioni concrete e sostenibili fondate sui principi della rinaturalizzazione e della salvaguardia del paesaggio fluviale.
Chiuderà l’incontro un eurodeputato attualmente impegnato a sostenere la nostra causa a Bruxelles, che aggiornerà i presenti sull’iter della petizione europea recentemente trasmessa, spiegando in che modo le nostre istanze stanno venendo prese in considerazione a livello istituzionale europeo.
Durante la serata, si discuterà anche di quanto sta avvenendo in questi mesi lungo il fiume, con particolare riferimento agli sviluppi emersi nei recenti incontri presso l’Autorità di Bacino, e alle possibili ricadute sul territorio e sulla popolazione.
Questa serata sarà molto più di un semplice incontro informativo: rappresenterà un momento di mobilitazione civile, di condivisione e di ascolto, con l’obiettivo di:
- informare correttamente la cittadinanza,
- creare consapevolezza diffusa,
- favorire un confronto pubblico serio e partecipato,
- raccogliere proposte, riflessioni e suggerimenti dalla comunità.
Sarà un’occasione importante per rinforzare il legame tra l’associazione e i cittadini, per dare voce a chi il fiume lo vive, lo ama e lo vuole proteggere. Invitiamo fin da ora tutti i soci, i simpatizzanti, le famiglie, i giovani, a partecipare numerosi e a diventare parte attiva di questo cammino comune.
Come vi ho già anticipato, il 5 e 6 giugno avremo l'onore di ospitare una delegazione di rettori, docenti e studenti provenienti da un’importante università del sud della Germania, con la quale stiamo avviando una collaborazione scientifica e culturale.
Questa visita rappresenta per la nostra associazione un’occasione preziosa e strategica. Non si tratta solo di un incontro formale, ma di un vero momento di scambio e confronto su scala europea. I temi centrali saranno la gestione naturale dei corsi d’acqua, la valorizzazione dei paesaggi fluviali e la ricerca di strategie condivise per la mitigazione del rischio idraulico senza compromettere gli equilibri ecologici.
Durante le due giornate:
Visiteremo insieme tratti significativi del fiume Tagliamento, illustrando il nostro approccio fondato sulla rinaturalizzazione;
Presenteremo i progetti dell’associazione, le criticità emerse e le alternative che proponiamo in opposizione agli interventi invasivi;
Ci confronteremo con le esperienze maturate dai nostri ospiti sul Reno, sul Danubio e su altri fiumi europei, valutando possibili analogie e differenze.
Questo scambio contribuirà a rafforzare la dimensione internazionale della nostra battaglia e a consolidare la rete di realtà accademiche e scientifiche che sostengono una visione moderna ed ecologica della gestione fluviale.
In particolare, l’incontro sarà utile anche per integrare elementi nuovi nel nostro lavoro, per sensibilizzare i giovani ricercatori europei e per presentare il Tagliamento come caso-studio di valore ambientale unico in Europa, da difendere e valorizzare.
Cambiamo argomento e entriamo nell’ambito burocratico. Abbiamo recentemente avviato un dialogo con il MOVI – Movimento di Volontariato Italiano, che ha ritenuto il nostro statuto una buona base da cui partire. L’obiettivo è arrivare all’iscrizione dell’associazione nel Registro Unico del Terzo Settore – RUNTS, un passaggio importante che ci permetterà di essere riconosciuti ufficialmente come organizzazione di volontariato, con tutti i diritti e doveri che questo comporta. Nei prossimi mesi, con il supporto del MOVI e la collaborazione di Daniele che ci stà aiutando da un po di tempo, lavoreremo agli eventuali adeguamenti necessari, così da completare l’iscrizione e rafforzare ulteriormente il nostro impegno in modo trasparente, strutturato e riconosciuto.
19 maggio 2025 – ore 16 – Sala Polifunzionale di Bonzicco di Dignano (Via della Villa, n. 2)