FORUM delle ASSOCIAZIONI
per la tutela dei " MAGREDI del CELLINA " del Friuli Venezia Giulia


COMUNICATI STAMPA - RASSEGNA STAMPA 2003

INFORMATI SU COS'E L'AMIANTO

dal Messaggero Veneto Internet del 10/3/2003

«Roma ha detto no all'Italian Baja»
Due lettere alla Regione dal ministero: bisogna tutelare i Magredi

La denuncia arriva da tutte le associazioni ambientaliste della Provincia, tanto che in questo caso il gruppo "antibaja" si compone di ben sei sigle (Wwf, Legambiente, Lipu, Associazione naturalistica cordenonese, Gref e Afni). «Forse è possibile che l'ormai prossima gara non venga autorizzata &endash; hanno spiegato a questo proposito i responsabili delle varie realtà che si occupano del tema &endash;. Dopo anni di lotte vediamo riconosciute le nostre ragioni direttamente da Roma. I Magredi del Cellina sono stati dichiarati "Siti di importanza comunitaria", tanto che l'Italia li ha proposti per far parte del progetto europeo "Natura 2000" mirato a salvare le specie animali e gli habitat naturali. L'intento è quello di tutelare le biodiversità nell'interesse del mondo intero, come sottoscritto nella Convenzione universale di Rio de Janeiro del 1992».

«Peccato che la Regione non si sia sentita onorata da tale scelta ma, anzi, abbia permesso più volte l'irrispettoso passaggio delle jeep &endash; continua il comunicato toccando la nota più dolente della vicenda &endash;. La Regione ammette l'altissimo valore di questo angolo di territorio ma non si preoccupa di bloccare l'Italian Baja e nemmeno di regolarne la portata, permettendo di fatto agli emuli dei piloti di scorrazzare liberamente sui greti per tutto il resto dell'anno. Dobbiamo capire che, una volta creato un danno in quest'area, non sarà più possibile alcun ripristino visto che per dar vita ad analoghe condizioni naturali dovremmo attendere centinaia di anni».

Il gruppo capeggiato da Wwf e Legambiente entra, poi, nel merito del "no" giunto da Roma. «In due diverse lettere il competente ministero invita l'ente regionale che dovrebbe concedere i relativi nulla osta a sospendere ogni attività dannosa per il sito in questione, Italian Baja in primo luogo &endash; ribadiscono i volontari che da sempre cercano di salvaguardare uno dei posti più suggestivi del Pordenonese &endash;. L'organo governativo si richiama alla legislazione europea recepita dall'Italia e trasformata in legge nazionale e a varie sentenze della Corte di giustizia comunitaria. Il principio di prevenzione in ambito ambientale è stato fissato a chiare lettere pure dal Tribunale amministrativo regionale ed è per questo che siamo fiduciosi: la Regione non permetterà che i magredi subiscano ulteriori problemi e si attiverà per riqualificarli».

Nel caso in cui ciò non dovesse succedere, per il Friuli-Venezia Giulia potrebbero aprirsi le porte delle aule giudiziarie internazionali, come accaduto di recente alla Francia rea di non aver rispettato precise indicazioni dell'Unione europea in materia di "Sic". E' lo stesso ministero a ricordarlo all'assessore regionale e all'Azienda ai parchi e alle foreste. «Oltre ai fuoristrada in gara, constatiamo che i luoghi oggetto delle tantissime segnalazioni sono frequentati da mezzi militari e da decine di jeep e di moto che ogni fine settimana si recano tra i sassi dei Magredi &endash; scrivono dal Dipartimento per la conservazione della natura &endash;. Pur mancando ancora il provvedimento formale, il greto del Cellina è un sito comunitario a tutti gli effetti e come tale non può essere degradato in alcun modo».

Fabiano Filippin

MONTEREALE. Ci sono difficoltà per l'Italian Baja, la gara di fuoristrada che si dovrebbe tenere a giorni e che ogni anno fa divampare furiose polemiche per l'impatto ambientale provocato. Il ministero dell'Ambiente ha, infatti, confermato il pericolo di simili manifestazioni per il delicatissimo equilibrio naturale creatosi lungo gli alvei provinciali, mettendo in guardia la popolazione locale anche sul rischio legato alla presenza in zona di alte concentrazioni di amianto.

 INFORMATI SU COS'E L'AMIANTO

 

Da IL GAZZETTINO ON LINE di Martedì 11 Marzo 2003

IL CASO

Il Wwf lancia l'allarme: «Fermate l'Italian Baja, c'è il rischio dell' amianto»

Polveri contenenti composti a base di amianto, residuo di un deposito abusivo che ha interessato in passato un'area di circa 30 ettari in provincia di Pordenone, potrebbero essere sparse dalle automobili che parteciperanno al Rally «Italian Baja», valido per il titolo mondiale, in programma per i prossimi giorni.

L'allarme è stato lanciato dal Wwf pordenonese, che ha interpellato sulla vicenda l'Ass compente, l'Arpa e la Procura della repubblica che - secondo quanto riferito dagli ambientalisti - avrebbe avviato un'indagine sulla vicenda.

Secondo il Wwf, quasi 100 tonnellate di materiali contenenti amianto sono state depositate abusivamente lungo il torrente Cellina e a ridosso dei Magredi , un sito ambientale riconosciuto di importanza comunitaria. Con le ultime piene del torrente, in particolare quella dell'autunno scorso che ha provocato anche l'alluvione della città di Pordenone - aggiunge la nota degli ambientalisti - i materiali si sarebbero sparsi a valle su una superficie imprecisata. Da qui, quindi, il segnale d'allarme con il conseguente interessamento delle autorità competenti.

Ma sull'Italian Baja si aperta un'altra breccia che - da quanto si è appreso - sarebbe stata notificata alla Regione sotto forma di una lettera arrivata dal Ministero dell'Ambiente. Ebbene, in quella nota il Ministero spiega che l'interesse prevalente è quello di tutelare la zona dei Magredi dove dovrebbero correre le auto che parteciperanno alla gara dell'Italian Baja. A pochi giorni dalla partenza, dunque, si apre un altro fronte.

 

 

L'ambiente a rischio

No all'Italian Baja

No all'amianto - No all'inquinamento

MAPPA
DEL SITO

I Magredi, le nostre praterie
Come si sono formati,aspetti geologici
Rete Natura 2000
Siti di Interesse Comunitario -SIC
Aree di Rilevante Interesse Ambientale
Aree di Reperimento
Biotopo "Magredi di San Quirino"
Bibliografia sui Magredi

il tracciato nell'area protetta
I sostenitori del Baja
Comunicati/rassegna stampa 2000
Comunicati/rassegna stampa 2001
Comunicati/rassegna stampa 2002
Comunicati/rassegna stampa 2003
Video in REALVideo o Q.T.
Reportage:
I danni all'ambiente

Cos'è l'amianto

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